Parlando di chirurgia plastica, non si devono sottovalutare le motivazioni che portano all’intervento chirurgico e le conseguenze psicologiche dello stesso.

Lasciamo da parte gli aspetti collegati agli interventi ricostruttivi, necessari per riportare ad una corretta struttura e funzione elementi anatomici alteratisi in conseguenza delle cause più varie, ma spesso dopo un trauma grave, come nei feriti di guerra o nelle vittime di incidenti stradali; gli interventi estetici sono invece genericamente affrontati per migliorare il nostro aspetto, l’immagine di noi stessi, così come noi la vediamo e la proponiamo agli altri.

Il tipo di intervento cui sottoporsi dipende dal difetto che noi vogliamo correggere. Ma è davvero un difetto? Siamo sicuri di voler modificare una caratteristica del nostro fisico con una procedura chirurgica che in qualche caso non consente ripensamenti? Abbiamo valutato esattamente come cambierà dopo il nostro aspetto? Siamo certi di non potere agire, sia pure in maniera temporanea, con metodiche non cruente e, comunque, meno traumatiche? Abbiamo valutato i rischi di complicanze che l’intervento chirurgico presenta ed i rischi che questo comunque non sia soddisfacente?

Queste e molte altre domande occorre farsi prima di sottoporsi ad un intervento estetico, per evitare di ritrovarsi delusi, anche se dal punto di vista tecnico tutto è andato per il meglio. La consapevolezza del reale risultato che si vuole ottenere è, forse, una delle cose più complesse da raggiungere, ma non bisogna dimenticare che un intervento chirurgico, anche se banale, non è un abito che, indossato per un breve periodo, poi si può cambiare; esso ci farà compagnia per molto tempo, spesso per sempre, e ci deve consentire di sentirci meglio di prima con noi stessi e con gli altri.

È importantissimo discutere con fiducia, con lo specialista prescelto, tutti questi aspetti prima dell’intervento, anche perché lui con la sua esperienza saprà come consigliarci e quali punti sottolineare per ottenere i migliori risultati. Ogni paziente è un caso a sé e ciò che abbiamo considerato valido per un’amica può non esserlo per noi.

One major benefit to buying online is the best solution as it will be possible to levitra without prescription loved this keep your identity confidential. Such torment can be readily resolved by a proper viagra cheap price medication. The company supplies and exports generic medications which are approved generic levitra prices by FDA(USA), MHRA(UK) and WHO(Canada). This is viagra usa pharmacy in fact an extremely humiliating issue for the man as it makes him barren and does not permit him to have any sort of physical delight. Una volta individuate con convinzione le strutture da modificare, e stabilito il tipo di intervento cui sottoporsi, è bene però non esagerare in ripensamenti, ma affrontare con decisione e serenità questo piccolo passo teso a migliorarci.

Dopo l’intervento, occorre spesso attendere un certo tempo prima di poter valutare il risultato definitivo, dato che i tessuti devono riacquistare la normale consistenza e struttura; inoltre, occorre sempre un poco di tempo per adattarsi al nuovo aspetto, specie se si è intervenuti su strutture più in vista e che avevano contrassegnato la nostra persona fisionomicamente. La certezza di aver fatto una scelta attenta e ponderata ci aiuta adesso più che mai ad evitare momenti di depressione o di insoddisfazione che sarebbero inopportuni quanto ingiusti.Quando poi il risultato è evidente e soddisfa le nostre aspettative, allora sarà il momento di esprimere a noi stessi la soddisfazione raggiunta e di approfittare della nuova sicurezza che si viene a creare e che si riflette in ogni nostra azione e nel rapporto con gli altri. Avremo infatti la definitiva e più importante conferma della validità della scelta fatta e di quanto questa sia in grado di influenzare la nostra personalità, avendo eliminato quello che, se non altro ai nostri occhi, era un difetto.

Qualora invece ciò non avvenga, la causa sarà da ricercare o in un errore tecnico o, come sovente accade, in una scelta errata da parte nostra, avendo noi forse considerato un difetto quella che magari era una peculiarità della nostra persona. Questo può accadere se ci sottoponiamo all’intervento nel tentativo inconsapevole di ridurre in questo modo uno stato di ansia la cui causa era invece da ricercare altrove.

In breve, prima di sottoporsi ad un intervento di chirurgia plastica, specie se importante, è bene interrogarci approfonditamente e consultarci con i nostri familiari più vicini e con il medico, per essere sicure della scelta e per non doversene pentire dopo, anche quando l’intervento sia perfettamente riuscito.

Un ultimo appunto riguarda il desiderio di voler contrastare il trascorrere del tempo con interventi di chirurgia plastica: va ricordato che i tessuti invecchiano anche dopo l’intervento e che quelli dell’anziano hanno minori capacità di ripresa rispetto ai tessuti del giovane, per cui gli interventi migliori saranno quelli che, a parità di risultato, provocheranno il minor trauma, permettendo così più agevoli ritocchi nel tempo.